(Teleborsa) - L'
illustrazione ai sindacati del
piano a cui il
Governo sta lavorando per il
futuro di Alitalia, che ha avuto il suo prologo nella giornata di
mercoledì 8 nel corso di una videoconferenza con i ministri dello sviluppo economico
Stefano Patuanelli e delle infrastrutture e trasporti
Paola De Micheli, avrà un seguito venerdì 10 aprile. Un approfondimento necessario dopo che, in prima battuta,
Filt-Cgil ha dichiarato non condivisibile il progetto di una compagnia ridimensionata nei numeri della flotta e le necessità di sviluppare un piano industriale con una capacità tale da competere con le altre grandi compagnie europee, una volta superata l’emergenza sanitaria.
Patuanelli ha ribadito l’intenzione di far nascere la
Newco Alitalia entro il mese di maggio, dotandola di almeno 50 aerei e non più solo 30 come era stato paventato inizialmente. Si tratterebbe, tuttavia, di una
riduzione consistente rispetto alla flotta con cui la compagnia ha operato fino a un paio di mesi fa. Ma
i tempi per il salvataggio si sono ristretti e le risorse messe a disposizione dal Governo, tanto più con il sottile benestare della Commissione UE nella delicata fase economica che si sta attraverso, vanno impiegate per evitare il default. Meno aerei e meno personale è una soluzione che appare inevitabile. Insieme ai risvolti occupazionali e ai paracadute sociali, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl dovranno discutere anche la proroga della
Cigs che riguarda il 60% degli 11.600 dipendenti.