(Teleborsa) -
Ritorno a un più pieno rispetto dell'assetto costituzionale, del riparto di
competenze Stato-Regioni e maggiore
libertà decisionale per gli Enti locali. Sono i punti di una lettera inviata dai Governatori di diverse regioni - Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Abruzzo e la Provincia Autonoma di Trento - al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ed al Premier
Giuseppe Conte per chiedere una
"normalizzazione dell'emergenza" nella Fase 2.
"È una fase nuova – si legge nella lettera – che
si giustifica per una
progressiva diminuzione dell'emergenza. E’ essenziale che si ritorni progressivamente ad un più pieno rispetto dell'assetto costituzionale e del
riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni, sempre in applicazione dei principi di
sussidiarietà e leale collaborazione".
I Governatori chiedono, dunque, di "riconoscere alle Regioni
, laddove la situazione epidemiologica risulti migliorata e i modelli previsionali di contagio in sostenuta decrescita, la
possibilità di applicare nei loro territori
regole meno stringenti di quelle previste a livello nazionale".
Intanto, la
Governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha firmato
un'ordinanza che già da oggi 30 aprile 2020 consente "la
ripresa delle attività di
bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con
tavoli all'aperto", a patto che vengano rispettate "le misure minime 'anti-contagio' e ferma restando la normativa di settore".
Frena però il Ministro degli affari Regionali, Francesco Boccia, che in videoconferenza con le Regioni ha proposto sollecitato "
ordinanze regionali coerenti con il Dpcm",
altrimenti "
invio una diffida, una lettera con la scheda, indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure). "Se non avviene - ha avvertito - sono costretto a ricorrere all'
impugnativa al Tar o alla Consulta". Dal Ministro apertura invece su
"scelte differenziate" a partire dal 18 maggio, in linea con il principio "contagi giù uguale più aperture e viceversa". "Discuterete del monitoraggio con il ministro della Salute Speranza – ha aggiunto il Ministro Boccia – definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni".