(Teleborsa) -
Recessione profonda per l'Italia ed il resto del mondo
nel 2020, mentre la
ripresa l'anno venturo sarà a
due velocità. E' quanto emerge dalla
media delle stime pubblicate sinora da una serie di
uffici di analisi economica, fra i più autorevoli al mondo,
sintetizzate da Pwc in un compendio informativo e di analisi nella ripartenza post Covid-19, che mette a disposizione di istituzioni ed imprese.

Il
PIL globale è atteso in
calo del 2% quest'anno, ma
nel 2021 registrerà una
spinta del 5,4%. Analogamente, l'
Unione Europea vedrà il PIL subire
calo del 5,3% nel 2020 e una ripresa del
+5,2% nel 2021. Per l'
Italia, le previsioni vedono un
crollo del 7,1% nel 2020 e una
crescita del 4,6% nel 2021.
Fra gli Enti e stakeholder presi in considerazione dall'analisi vi sono enti internazionali come la
Oxford Economics ed il
Cebr britannico, ma anche banche d'affari come l'americana
Morgan Stanley e l'europea
ING, l'agenzia di rating
S&P e, per l'Italia e l'Eurozona, le previsioni formulate dagli uffici studi di
Prometeia e Unicredit.
Un panel autorevole quindi, la cui credibilità è indiscussa, anche se Pwc avverte che
sulle previsioni formulate incombe l'incertezza dovuta all'
impossibilità di valutare con precisione la diffusione del virus e la
durata dell'emergenza sanitaria.
Lo scopo di questo compendio, sviluppato in Italia proprio perché tra gli Stati più duramente colpiti dall'emergenza, è quello di fornire una base di informazioni e analisi necessarie a tutti coloro che lavorano per la ripartenza del Paese.
Pwc Italia - spiega l'Amministratore delegato
Andrea Toselli - "ha raccolto una grande mole di dati, quantitativi e qualitativi, sull'impatto economico-finanziario dell'emergenza Covid-19, per individuare le principali sfide che le imprese di tutto il mondo, in varia misura, si troveranno ad affrontare all'indomani della crisi".