(Teleborsa) -
Borse europee sotto la parità, con gli investitori concentrati sulle
future mosse di politica monetaria delle banche centrali e sulla
crisi di Governo in Italia.
Riflettori sul summit di Jackson Hole che aprirà domani, durante il quale il presidente della Fed, Jerome Powell, potrebbe annunciare nuove misure di stimolo all'economia.
Dal fronte macro sono giunte
brutte notizie dalla manifattura USA, che si è contratta per la prima volta dal 2009. Si muove in modesto ribasso l'
S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,24%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.500,2 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 55,25 dollari per barile, con un calo dello 0,77%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +197 punti base, mostrando un piccolo calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,32%.
Tra i listini europei sottotono
Francoforte che mostra una limatura dello 0,47%, si concentrano le vendite su
Londra, che soffre un calo dell'1,05%, e vendite su
Parigi, che registra un ribasso dello 0,87%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 20.817 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con chiusura su 22.700 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,33%); senza direzione il
FTSE Italia Star (-0,05%).
In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,69 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 196.059, rispetto ai precedenti 189.941, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,5 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,49 miliardi.
A fronte dei 214 titoli trattati, 93 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 105 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 16 azioni del listino italiano.
In buona evidenza a Milano i comparti
bancario (+1,10%),
materie prime (+1,09%) e
alimentare (+0,64%).
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
beni per la casa (-1,12%),
viaggi e intrattenimento (-0,89%) e
beni industriali (-0,88%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Pirelli (+2,67%),
Banco BPM (+2,18%),
Fineco (+1,45%) e
Tenaris (+1,31%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Moncler, che ha archiviato la seduta a -2,14%.
Seduta negativa per
Leonardo, che mostra una perdita dell'1,70%.
Sotto pressione
Italgas, che accusa un calo dell'1,62%.
Scivola
Ferrari, con un netto svantaggio dell'1,41%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Maire Tecnimont (+4,42%),
Banca Popolare di Sondrio (+4,29%),
Piaggio (+3,76%) e
Credem (+2,65%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Tinexta, che ha terminato le contrattazioni a -3,62%.
Affonda
Tod's, con un ribasso del 3,62%.
In rosso
Banca Generali, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.
Crolla
Sias, con una flessione del 2,34%.