(Teleborsa) -
"MPS è in piena corsa", ma i
vincoli della UE sugli aiuti di Stato, "vecchi ed obsoleti"
ne frenano l'espansione. "Non si può correre con le gambe legate", ha affermato la Presidente uscente della banca senese, Stefania Bariatti, ricordando che le altre
banche "libere" (dal controllo dello Stato, Ndr
) "hanno rivisto i loro piani e hanno potuto modificarli" considerando le mutate condizioni indotte dall'epidemia di Covid-19. Ne risulta un
Piano che era già "vecchio un anno fa" e che adesso è
"ancora meno valido".
La Presidente di MPS ha ricordato che, a fronte dell'emergenza
, MPS e le altre banche hanno concesso nuovi finanziamenti, sospeso rate e e prorogate scadenze, ma hanno
più vincoli del fintech. Una "asimmetria molto onerosa" l'ha definita, auspicando un riequilibrio.
Parlando del consolidamento del settore bancario, Bariatti ha affermato che una
fusione potrebbe essere "utile" per migliorare la posizione di MPS, ma
dipende anche "da quale aggregazione" e "dalla situazione in cui le banche si ritroveranno dopo questo nubifragio che si è abbattuto" sull'economia.
Commentando i
cambiamenti all'interno del CdA, compresa la sua mancata riconferma ed il mancato rinnovo dell'Ad Morelli, Bariatti ha espresso
"rammarico" per la scelta del Tesoro, azionista di maggioranza della banca senese, per la quale auspicava una continuità di gestione.