(Teleborsa) - I Ministri dell’Agricoltura dei 27
Stati membri della UE hanno chiesto il varo di
misure urgenti e più incisive per la gestione della crisi innescata dalla pandemia
covid-19. La richiesta – fa sapere Confagricoltura – è
contenuta in una lettera inviata ieri alla Commissione europea. "Al Consiglio della UE va il nostro apprezzamento per
l’iniziativa assunta" – dichiara il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano
Giansanti."Come evidenziato nei giorni scorsi in una lettera che abbiamo indirizzato ai parlamentari europei, la reazione dell’Unione non si può limitare alla
flessibilità, pur apprezzabile, in materia di aiuti della
Pac e alla riprogrammazione dei fondi già assegnati agli Stati membri per i programmi relativi
allo sviluppo rurale".Prosegue Giansanti: "Siamo alle prese con una
crisi che si protrarrà nel t
empo e che condizionerà le prospettive dell’agricoltura e dell’intero
sistema agroalimentare. Occorre, quindi, un supporto immediato ai redditi e per la gestione dei mercati, e un programma di rilancio delle imprese una volta superata
l’emergenza sanitaria”.I ministri, si legge nella nota, hanno evidenziato che alcuni
settori produttivi sono già in difficoltà ed è stata sollecitata l’attivazione degli strumenti già previsti dalla normativa
dell’Unione, a partire dagli aiuti per lo stoccaggio.
"Per i provvedimenti più urgenti – prosegue Giansanti – si può fare ricorso alla riserva di crisi che ha una dotazione di circa 460 milioni di euro. Si tratta di
somme già prelevate sugli aiuti della Pac erogati agli agricoltori”.
"La C
ommissione europea non può pensare di gestire una
situazione straordinaria a costo zero per il bilancio dell’Unione - conclude il Presidente di Confagricoltura - Uno stanziamento ad hoc per il nostro settore dovrà essere inserito nella proposta sul nuovo Quadro finanziario della Ue che s
arà presentata a fine mese”.