(Teleborsa) - Pur essendo iniziato il conto alla rovescia alla sentenza della Corte di Giustizia europea sui precari, il Ministero dell'Istruzione continua a considerarli invisibili.

La prova di ciò, spiega l'Associazione sindacale Anief, arriva dalle parole del Sottosegretario Angela D'Onghia che, in occasione di una interrogazione parlamentare, ha dichiarato che tutti i neo abilitati devono rimanere solo nelle graduatorie di istituto di seconda fascia.

"Il punto è che il contesto giuridico è mutato. Il Governo dovrà per forza di cose mettersi in testa di cambiare il sistema. Altrimenti i precari verranno stabilizzati tramite le aule del tribunale. E laddove questo non dovesse avvenire, i giudici procederanno a sentenziare risarcimenti così onerosi da superare i costi che lo Stato avrebbe dovuto affrontare in caso di assunzione", dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir.