(Teleborsa) - Chiunque siederà a capo del Ministero di viale Trastevere dovrà "rimboccarsi le maniche per affrontare i problemi annosi che stanno portando le scuole al collasso". È quanto evidenzia l'Anief in vista della formazione del nuovo Esecutivo.
"Il nuovo ministro dell'Istruzione – ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ha la possibilità di dare subito un'impronta positivo al suo mandato andando a fare modificare il decreto legge Aiuti quater, con la conferma dello spostamento dei 300 milioni dal Mof nella partita del rinnovo del contratto, così da portare subito aumenti veri ad oltre un milione di docenti e Ata con lo stipendio fermo da quattro anni mentre l'inflazione galoppa. Come va anche confermato l'organico aggiuntivo di almeno 40mila docenti e Ata avuto nell'ultimo biennio e l'integrazione delle graduatorie concorso straordinario comprendendo tutti i partecipanti. Subito dopo – continua il sindacalista autonomo –, con la Legge di Bilancio si dovrà invece agire sulla fase transitoria del reclutamento, andando a ripristinare il doppio canale, con immissioni in ruolo dei precari da tutte le GPS, l'abolizione definitiva del vincolo sulla mobilità, ma anche soluzione efficaci per i diplomati magistrale, gli insegnanti tecnico-pratici, di religione cattolica e i facenti funzione Dsga. Il tempo dell'attesa per noi è finito, ora si devono portare avanti i fatti e risolvere i problemi. Se non dovesse andare così, all'attuale mobilitazione del personale seguiranno proteste maggiori, fino allo sciopero di metà novembre".
Istruzione, l'appello dell'Anief: "Governo agisca subito su DL Aiuti quater e Legge di Bilancio"
19 ottobre 2022 - 18.32