(Teleborsa) - Il governo ha deciso di chiedere la fiducia sulla Manovra, ovvero sull'articolo 1 che contiene le misure della Legge di Bilancio, sul testo licenziato dalla Camera la scorsa settimana. A chiedere la fiducia al Senato è stata il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi fra i mormorii dell'Aula.
"Autorizzata dal Consiglio dei Ministri pongo la questione di fiducia, senza emendamenti all'articolo 1 del ddl di bilancio nel testo identico a quello approvato dalla Camera", ha dichiarato la Boschi, aprendo la discussione. Secondo il calendario, dalle ore 12 si esprimeranno le dichiarazioni di voto e verso le 13.30 inizieranno le operazioni di voto per appello nominale, come previsto dal regolamento. Nel ppomeriggio si passerà ad esaminare gli altri articoli dal 2 al 18 della legge di bilancio.
Frattanto, la commissione Bilancio del Senato ha terminato nella tarda serata di ieri i lavori sulla Manovra, senza votare mandato al relatore. Il presidente della commissione Giorgio Tonini (Pd) si è detto rammaricato per il mancato esame della Manovra, che negli ultimi giorni ha preso la "corsia preferenziale", su richiesta del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dopo le dimissioni di Renzi e l'esito del referendum costituzionale.
L'approvazione della manovra è l'unica certezza a livello istituzionale, perché per il dopo-Renzi non è ancora chiaro se vi sarà un governo di unità nazionale o le elezioni. Mattarella ha già chiesto una nuova legge elettorale prima di tornare alle urne.