Il premier Renzi ha affidato all'Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, il compito di gestire gli arbitrati per gli obbligazionisti secondari colpiti dal crac delle quattro banche: Banca Marche, Popolare dell’Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti.
"Vorrei che l’arbitrato", ha spiegato il presidente del Consiglio, "fosse gestito non dalla Consob, non da Bankitalia ma dall'Anac di Raffaele Cantone, un soggetto terzo, autorevole e dunque massima trasparenza e rigore".
Il capo del governo, dopo aver ricordato che è stato un bene fare il decreto salva-banche, ha ribadito ancora una volta: "faremo tutto il possibile perché chi è stato truffato possa avere i soldi". Renzi ha poi invitato a non fare polemiche, sostenendo che "le critiche al governo sono davvero incomprensibili perché abbiamo salvato un milione di persone".
Domani Matteo Renzi ha un'altra prova da superare: alla Camera si voterà la mozione di sfiducia contro il ministro Boschi, a causa del coinvolgimento del padre nelle vicende della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio.
Crac banche, Renzi affida gli arbitrati a Cantone
"Vorrei che l’arbitrato", "fosse gestito non dalla Consob, non da Bankitalia ma dall'Anac di Raffaele Cantone, un soggetto terzo, autorevole e dunque massima trasparenza e rigore", ha dichiarato il presidente del Consiglio
17 dicembre 2015 - 16.29
(Teleborsa) -