(Teleborsa) - Anche a settembre delude la crescita degli occupati negli Stati Uniti, confermando un mercato del lavoro che cresce a passo lento da alcuni mesi. Il dato ufficiale del Bureau of Labour Statistics contrasta con le buone indicazioni offerte dal report di ADP sull'occupazione del settore provato.
A settembre, gli occupati del settore non agricolo sono saliti di sole 142 mila unità, risultando ben al di sotto delle attese degli analisti, che si attendevano una crescita di 203 mila unità rispetto alle 136 mila riviste di agosto (172 mila la lettura preliminare).
Il dato, che rappresenta una delle variabili monitorate dalla Fed, potrebbe nuovamente consigliare alla banca centrale uno slittamento del rialzo dei tassi di interesse: il primo meeting sarà a ottobre e non si attendono mosse a sorpresa, mentre appare più probabile un intervento al meeting di dicembre. Il Presidente della Fed Janet Yellen e altri esponenti della banca hanno più volte confermato che l'exit strategy avrà luogo entro fine anno.
Invece, gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 9 mila unità, mentre si attendeva un aumento di 4 mila, dopo il calo di 18 mila unità del mese precedente.
Il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5,1%, dopo esser calato più del previsto in agosto e risulta in linea con il consensus. Il numero di disoccupati totali si attesta così a 7,9 milioni e si confronta con i circa 8 milioni del mese precedente.
La crescita dell'occupazione negli Stati Uniti delude ancora. Cosa farà ora la Fed?
02 ottobre 2015 - 14.46