(Teleborsa) - Caos in vista per i Presidi delle scuole a causa della vicenda degli esoneri e dei semi-esoneri da assegnare a circa 5 mila docenti per affiancare i dirigenti nella conduzione degli Istituti.
A seguito della cancellazione della figura professionale introdotta con la Legge di Stabilità, il Governo ha cercato di coprire la “falla” attraverso la riforma della scuola, prevedendo la possibilità che il dirigente scolastico possa “individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia, fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica”.
Tuttavia il comma in esame sorvola sul fatto che questo organico potrà realizzarsi, nella migliore delle ipotesi, non prima della fine del 2015, e di fatto solo a settembre 2016.
Per tamponare la situazione il capo dipartimento del Ministero dell'Istruzione ha invitato gli Uffici Scolastici Regionali a ricordare ai dirigenti scolastici della possibilità che hanno di concedere esoneri ai loro vicari e chiamare supplenti, salvo accantonamento dei posti nell'istituendo organico dell'autonomia.
"Peccato che la delibera del Pof sia di competenza del Collegio dei Docenti e vada ratificata dal Consiglio d'Istituto entro il mese di ottobre. E che le stesse future nomine, per l'anno scolastico 2015/2016, saranno giuridiche e non economiche, producendo quindi un sicuro danno erariale alle casse dello Stato e violazione di legge" rileva l'Anief.
"Il nodo della questione sta nel fatto che il Collegio dei Docenti potrebbe non ratificare la scelta del dirigente scolastico di esonerare i loro colleghi. E anche qualora approvino la proposta, sacrificando ogni cambiamento all'attuale Piano dell'offerta formativa previsto dalla norma, non potrebbe tale scelta consentire esoneri per quest'anno non essendo economicamente possibile, ma soltanto giuridicamente, assegnare del personale alle scuole" aggiunge il Presidente Anief Marcello Pacifico.