(Teleborsa) - Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali borse europee, che oggi sono rimbalzate con decisione, dopo il tonfo della vigilia.

A motivare il rimbalzo il riscatto di Pechino, che ha fatto massicce iniezioni di liquidità, mentre la banca centrale cinese ha inaspettatamente annunciato un taglio dei tassi d'interesse.

Buone nuove sono giunte anche dalla macroeconomia europea, con l'IFO tedesco che è tornato a crescere superando il consensus, dopo che i dati definitivi del PIL della Germania hanno confermato una ripresa, seppur lenta, della locomotiva d'Europa. Luci ed ombre sui dati USA, che confermano un mercato immobiliare in fase riflessiva ed un recupero della fiducia (e della spesa) dei consumatori.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dell'1,40%. Si abbattono le vendite sull'oro, che scambia a 1.137,1 dollari l'oncia, in forte calo dell'1,51%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno del 2,75%. Tutti movimenti speculari a quelli registrati la vigilia.

Scende molto lo Spread, raggiungendo 123 punti base, con un deciso calo di 11 punti, a fronte di un rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,98%.

Tra gli indici di Eurolandia, vola Francoforte, con una marcata risalita del 4,97%, brilla Londra, con un forte incremento (+3,09%), mentre Parigi registra un progresso del 4,14%.

Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 5,86% sul FTSE MIB, invertendo la tendenza rispetto alla serie di cinque ribassi consecutivi, cominciata martedì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 23.281 punti. Su di giri il FTSE Italia Mid Cap (+3,84%), come il FTSE Italia Star (3,6%).

Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,93 miliardi di euro, in calo di 919,2 milioni di euro, rispetto ai 5,85 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 1,67 miliardi di azioni, rispetto ai 1,8 miliardi precedenti.

Tra i 221 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 209, mentre 9 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 3 azioni.

In luce sul listino milanese i comparti Banche, con un +7,16% sul precedente, Telecomunicazioni (+5,99%) e Tecnologici (+5,75%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti vi sono le banche: exploit di Banca Popolare dell'Emilia Romagna che mostra un rialzo del 9,46%; su di giri Intesa Sanpaolo (+8,22%); effervescente Banco Popolare con un progresso del 7,27%.

Acquisti a piene mani su STMicroelectronics, che vanta un incremento del 7,29%, in scia alla rimonta del settore tecnologico, ultimamente un po' trascurato.