(Teleborsa) - Al via l'attuazione del nuovo CCNL della scuola, che contiene una serie di novità sulle posizioni economiche e le progressioni verticali del personale ATA. Si è tenuto infatti un primo confronto con il MIM cui hanno partecipato per l'Anief la Segretaria Generale Chiara Cozzetto e i membri della Consulta ATA Cristina Dal Pino e Alberigo Sorrentino. L'incontro si è concluso con un rinvio a breve per apportare le dovute modifiche ai documenti oggetto di confronto odierno con i sindacati.
In merito ai criteri di riparto, l'Anief ha proposto di seguire quello proporzionale ai contingenti già stanziati, così da escludere disparità di trattamento tra i diversi profili professionali. Si tratta di oltre 28.000 posizioni economiche attivabili per i collaboratori scolastici e circa 12.650 posizioni economiche per gli assistenti amministrativi.
"È fondamentale che ci sia un vero e proprio ripristino dell’istituto contrattuale delle posizioni economiche, con compensi fissi e continuativi, e non una mera operazione una tantum con conseguente eventuale futuro “blocco delle posizioni economiche” e richiesta di restituzione dei compensi percepiti come già accaduto in passato", afferma Marcello Pacifico, presidente Nazionale Anief.
"Anief ha inoltre richiesto – prosegue il sindacalista - di provvedere alla formazione per la prima posizione economica di tutto il personale in servizio a tempo indeterminato, definendo gli argomenti di corsi di formazione per la realizzazione di nuove mansioni riguardanti, per l’area A, l’assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili e la disposizione degli interventi di primo soccorso e, per l’Area B, dei compiti di collaborazione amministrativa, responsabilità operativa e sostituzione DSGA”.
In merito alla procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, l’Amministrazione ha comunicato il numero dei posti per DSGA vacanti da doversi ricoprire, ferma restando la riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno. Dalla rilevazione effettuata risultano circa 1435 posti da poter bandire per questa procedura, mentre i potenziali beneficiari sarebbero pari a poco meno di 1800 unità.
L’amministrazione ha condiviso con i sindacati i posti vacanti stimati per Regione, atteso che la procedura sarà regionale. In Lombardia si registra il maggior numero di posti vacanti (circa 400); seguono il Veneto e il Lazio. Pochi i posti in Molise e in Basilicata.
Quanto ai criteri relativi alla procedura valutativa, il sindacato guidato da Marcello Pacifico ha sottolineato in primo luogo la necessità di conferire la massima valorizzazione agli anni di servizio svolti nel ruolo di DSGA FF. Nel merito delle tabelle è stata evidenziata l'importanza di procedere alla valutazione del titolo specifico (laurea specialistica) e del relativo voto di laurea. Il sindacato Anief ha, inoltre, sottolineato l'importanza che la procedura di progressione valutativa prevista dal CCNL sia accompagnata da un percorso adeguato di formazione degli interessati. La delegazione Anief, infine, ha chiesto all’Amministrazione di contemperare le procedure di progressione verticali con la mobilità attualmente in corso.
“Il primo settembre alle scuole deve essere garantita la presenza di un DSGA – conclude Pacifico – dobbiamo evitare il ricorso ad incarichi ad interim a causa di eventuali ritardi. Avere personale qualificato professionalmente e adeguatamente formato consente di raggiungere l’efficienza e l’efficacia al quale mira tutta l’azione della Pubblica Amministrazione”.