(Teleborsa) - Stabile Piazza Affari, che non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei. Spicca il rialzo del gruppo Unipol, dopo l'annuncio di un piano per accorciare la catena di controllo che prevede l'incorporazione di UnipolSai. L'AD Carlo Cimbri ha spiegato che l'operazione "chiude un iter iniziato dieci anni fa, avviato con l'acquisizione di Fondiaria, che ha portato alla graduale ristrutturazione del gruppo". In ribasso Eni, dopo la diffusione di risultati trimestrali sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, con i vertici che hanno confermato il percorso di Plenitude verso l'IPO, anche se occorrono condizioni dei mercati favorevoli.

Sul fronte macroeconomico, i prezzi al consumo francesi sono aumentati del 3,4% su base annua a gennaio, confermando i dati preliminari diffusi il mese scorso.

Per quanto riguarda il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha detto che "non si tratta di affrettare i tempi, ma di agire in modo graduale e pragmatico, piuttosto che decidere troppo tardi e dover poi essere costretti ad adattarsi troppo". Isabel Schnabel, che fa parte dell'Executive Board della BCE, ha invece spiegato che la crescita della produttività persistentemente bassa "aumenta il rischio che le imprese trasferiscano i costi salariali più elevati sui consumatori, il che potrebbe ritardare il ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo del 2%".

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,077. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 2.009,9 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 78,58 dollari per barile.

In discesa lo spread, che retrocede a quota +147 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,85%.

Tra gli indici di Eurolandia resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,42%, in primo piano Londra, che mostra un forte aumento dell'1,50%, e Parigi avanza dello 0,32%.

Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 31.732 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 33.864 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,71%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,39%).

Il controvalore degli scambi nella seduta del 16/02/2024 è stato pari a 3,01 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,9 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,69 miliardi di azioni, rispetto ai 0,68 miliardi precedenti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Unipol, con un importante progresso del 21,03%. In luce Brunello Cucinelli, con un ampio progresso dell'1,82%. Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +1,79%. Ben comprata Fineco, che segna un forte rialzo dell'1,67%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su ENI, che ha archiviato la seduta a -3,08%. Sotto pressione Nexi, che accusa un calo del 2,06%. Tentenna Inwit, che cede l'1,43%. Sostanzialmente debole Banca MPS, che registra una flessione dell'1,21%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, UnipolSai (+10,85%), MutuiOnline (+3,42%), Brembo (+3,27%) e Ferretti (+3,04%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Sanlorenzo, che ha archiviato la seduta a -3,06%. Scivola Philogen, con un netto svantaggio del 2,90%. In rosso OVS, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,59%. Spicca la prestazione negativa di MFE A, che scende dell'1,56%.