Alla fine di dicembre, il Presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha annunciato un mega-decreto che getta le basi per un'ampia deregulation dell'economia nazionale, presentato come la "base per la ricostruzione" del Paese afflitto da gravi squilibri macroeconomici e sociali. In un video trasmesso a reti unificate, il capo dello Stato ha presentato solo 30 delle oltre 300 deroghe e disposizioni sottoposte in blocco all'approvazione delle Camere.
Intanto, è arrivata anche un'altra mossa da parte di Milei che rinuncia a entrare nel Gruppo dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
Il 1° gennaio avrebbe dovuto formalizzare l’ingresso di Buenos Aires ma il leader argentino ha inviato una lettera a tutti i capi di Stato del blocco facendo appello alla differenza di approccio in "materia di politica estera" rispetto al governo dell’ex presidente argentino, Alberto Fernandez., strizzando l'occhio agli Usa e rimarcando la distanza con il Dragone.