(Teleborsa) - Seduta debole per le principali borse del Vecchio Continente, con Milano che termina sotto la parità appesantita dalle banche. La giornata è stata priva di grandi spunti e volumi per la chiusura di Wall Street in occasione della festività dell'Independence Day. Sul fronte macroeconomico, le esportazioni tedesche hanno registrato un calo inatteso a maggio, l'indebitamento delle Amministrazioni pubbliche italiane sul PIL è aumentato in termini tendenziali al 12,1% nel primo trimestre, mentre la disoccupazione in Spagna è diminuita meno delle previsioni a giugno.

A Piazza Affari spiccano le performance positive di Saipem (dopo l'upgrade a Buy di Redburn), Nexi (dopo le indiscrezioni sul fatto che la società di private equity GTCR sia in trattative avanzate per acquisire una quota di maggioranza nel merchant business della società di elaborazione dei pagamenti Fidelity National Information Services) ed Enel (revisione al rialzo del target price da Goldman Sachs e speculazioni su cessione partecipazione Endesa).

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,09. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,30%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,76%.

Pesante l'aumento dello spread, che si attesta a +167 punti base, con un deciso aumento di 10 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,13%.

Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,26%, resta vicino alla parità Londra (-0,1%), e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,23%.

Il listino milanese chiude la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,21%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 30.441 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,41%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Saipem (+4,68%). Andamento positivo per Nexi, che avanza di un discreto +3,66%. Ben comprata Enel, che segna un forte rialzo dell'1,59%. Piccoli passi in avanti per ERG, che segna un incremento marginale dell'1,18%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che ottiene -2,52%. Sotto pressione Banca MPS, con un forte ribasso del 2,17%. Soffre Banco BPM, che evidenzia una perdita dell'1,89%. Preda dei venditori Banca Mediolanum, con un decremento dell'1,81%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tod's (+6,56%), MFE B (+3,56%), Reply (+3,14%) e Mondadori (+3,14%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Safilo, che chiude la seduta con -4,02%. Si concentrano le vendite su Anima Holding, che soffre un calo del 3,17%. Vendite su Cementir, che registra un ribasso del 2,93%. Seduta negativa per Technogym, che mostra una perdita del 2,48%.