(Teleborsa) - Piazza Affari termina la seduta con un buon rialzo, risultando la migliore tra i listini europei grazie al maggior peso delle banche nei principali indici. Gli istituti italiani beneficiano del forte avvio della stagione delle trimestrali bancarie statunitensi, con JPMorgan Chase (utile primo trimestre sale del 52%), Citigroup (utile primo trimestre sale del 7%) e Wells Fargo (utile primo trimestre sale del 32%) che hanno battuto le stime degli analisti grazie soprattutto all'aumento dei tassi di interesse, segnalando la resilienza del settore dopo la crisi che ha interessato diverse banche regionali a marzo.
Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,57%. Crollo dell'oro (-2,06%), che ha toccato 1.998 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +1,01%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +181 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,21%.
Nello scenario borsistico europeo composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,5%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,36%, e resistente Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,52%.
Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,90%; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,83% rispetto alla chiusura precedente. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,09%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+4,67%), Fineco (+4,52%), Intesa Sanpaolo (+3,37%) e Banco BPM (+3,35%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Hera, che continua la seduta con -2,82%. Scivola Snam, con un netto svantaggio del 2,19%. In rosso Terna, che evidenzia un deciso ribasso del 2,10%. Spicca la prestazione negativa di DiaSorin, che scende dell'1,80%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Intercos (+3,57%), Brunello Cucinelli (+2,94%), Credem (+2,50%) e Ferragamo (+2,45%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su IREN, che prosegue le contrattazioni a -2,93%. Saras scende del 2,38%. Calo deciso per SOL, che segna un -2,24%. Sotto pressione Webuild, con un forte ribasso del 2,17%.