"Siamo il mercato leader per le quotazioni in Europa - ha sottolineato Boujnah - oltre che il maggior mercato per negoziazioni, superando il London Stock Exchange Group e Deutsche Borse". Il CEO ha sottolineato che, nel 2022, Euronext è rimasta la sede principale per la quotazione di società in Europa, registrando 83 nuove quotazioni azionarie e la sede principale per la quotazione di titoli di debito a livello globale. Per quanto riguarda le nuove IPO, "la pipeline c'è - ha aggiunto - anche se il 2021 è stato un outliner".
Riassumendo in poche parole lo stato di salute del gruppo, il manager francese ha detto che "il 2022 è stato un anno pivot, in cui abbiamo avuto una forte cash generation nonostante l'anno complicato, anche perché abbiamo ottenuti vantaggi dal nostro business diversificato. Ciò apre nuove possibilità per la crescita e il 2023 sarà un anno trasformativo".
Ribadendo che il gruppo ha aumentato i target per le sinergie al 2024 dall'acquisizione del gruppo Borsa Italiana, ha detto che Euronext è "in una buona posizione per nuova crescita per linee esterne" e può "esplorare diverse opzioni".
Sollecitato su questo aspetto, ha spiegato: "Dopo i progressi significativi sull'integrazione di Borsa Italiana e sui progetti strategici, sicuramente esploreremo nuove opportunità per espandere la nostra footprint in Europa, diversificare i ricavi o generare maggiore crescita nei nostri business. Continueremo a esplorare le opportunità quando si presenteranno, sempre con la stessa disciplina che ci caratterizza, per continuare a impiegare il capitale in modo efficace".