(Teleborsa) - Il Sistri ha penalizzato le imprese del settore, sia in termini di costi che di efficacia, complice anche lo scarso coinvolgimento delle imprese nel processo di realizzazione. Per questo UNIRIMA accoglie positivamente il diretto coinvolgimento dei soggetti interessati nel percorso del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. L’Associazione ha infatti dato il suo contributo già a dicembre scorso, fornendo un elenco di imprese del settore recupero/riciclo disposte a partecipare alla fase di sperimentazione, e sottoscrivendo con l’Albo Nazionale Gestori Ambientali il protocollo di adesione alla sperimentazione.

"Siamo lieti di aderire alla fase di sperimentazione del Registro Elettronico Nazionale di tracciabilità rifiuti (RENTRI) di cui abbiamo seguito, sin dal principio, l'evoluzione. Abbiamo firmato il protocollo di adesione e comunicato, sin dal dicembre scorso, l'elenco delle imprese all'Albo Gestori Ambientali del Ministero per la Transizione Ecologica. Diventiamo così parte integrante di un processo che dovrà superare le inefficienze che hanno caratterizzato il Sistri. L’auspicio è che contribuisca all’azione di monitoraggio, rafforzando lo sviluppo tecnologico del settore. È importante partire in modo progressivo e graduale, per poter apportare eventuali correzioni in corso d'opera e rendere il sistema sempre più solido. Il RENTRI, se si evolverà nella giusta direzione, potrà dunque affermarsi come uno degli strumenti di semplificazione a supporto delle imprese dell’economia circolare, il cui sviluppo si configura come asse portante per la crescita del Paese”. Lo dichiara in una nota Francesco Sicilia, Direttore Generale dell'Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri.