(Teleborsa) - All'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari che entra nel vivo della stagione delle trimestrali. A deprimere il sentiment degli investitori contribuisce il crollo storico della manifattura in aprile dell'Eurozona rilevato da Markit.
Sul mercato valutario, lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,08. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.702,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,47%, a 24,92 dollari per barile.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +242 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,86%.
Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,15%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,58%. Poco mosso Parigi, che mostra un -0,11%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,32%.
media (+1,83%), chimico (+1,54%) e immobiliare (+1,32%) in buona luce sul listino milanese.
In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto materie prime, che riporta una flessione di -0,76%.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano Amplifon, che mostra un forte aumento del 3,83%.
Decolla Leonardo, con un importante progresso del 2,38%.
Ben comprata Mediobanca, che segna un forte rialzo dell'1,98%.
Pirelli avanza dell'1,75%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Diasorin, che continua la seduta con -1,74%.
Sotto pressione Terna, che accusa un calo dell'1,23%.
Pensosa Moncler, con un calo frazionale dello 0,90%.
Tentenna Tenaris, con un modesto ribasso dello 0,85%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Rai Way (+5,68%), Technogym (+4,55%), Ivs Group (+4,01%) e Interpump (+3,79%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Falck Renewables, che ottiene -3,20%.
Affonda Fincantieri, con un ribasso del 2,69%.
Crolla Tinexta, con una flessione del 2,47%.
Scivola FILA, con un netto svantaggio dell'1,45%.