(Teleborsa) - All'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, con gli investitori in attesa del meeting della Federal Reserve e della lettura del PIL USA del primo trimestre 2020. Si distingue la performance positiva mostrata, invece, a Piazza Affari grazie alle imminenti misure di allentamento di lockdown, mentre sembra snobbare il rating a sorpresa da parte di Fitch.
Sul mercato Forex, leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,085. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.704,5 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 13,21%.
In salita lo spread, che arriva a quota +226 punti base, con un incremento di 7 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,76%.
Tra i mercati del Vecchio Continente giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,51%, in luce Londra, con un ampio progresso dell'1,05%. Resta incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,64%.
Si distinguono a Piazza Affari i settori materie prime (+3,00%), telecomunicazioni (+2,27%) e chimico (+2,19%).
Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti viaggi e intrattenimento (-1,58%), beni per la casa (-0,72%) e media (-0,69%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Leonardo, che vanta un incisivo incremento del 4,51%.
In primo piano Prysmian, che mostra un forte aumento del 4,16%.
Decolla Saipem, con un importante progresso del 4,07% nel giorno in cui l'assemblea ha approvato il bilancio 2019.
In evidenza Telecom Italia, che mostra un forte incremento del 4,06%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -4,02%.
Affonda Amplifon, con un ribasso del 2,78%.
Crolla Nexi, con una flessione del 2,32%.
Sotto pressione Moncler, che accusa un calo dell'1,45%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+8,84%), OVS (+3,72%), Fincantieri (+3,71%) e Guala Closures (+2,66%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Farmafactoring, che ottiene -3,67%.
Vendite a piene mani su ERG, che soffre un decremento del 2,73%.
Pessima performance per IMA, che registra un ribasso del 2,35%.
Scivola Datalogic, con un netto svantaggio dell'1,90%.