(Teleborsa) - Alta tensione tra Roma e Bruxelles dopo la decisione del Governo italiano di fissare, nella prossima Legge di Bilancio, un rapporto deficit/PIL del 2,4%.
Non è bastato il botta e risposta di ieri 2 ottobre tra il presidente Ue, Juncker e i due vicepremier Di Maio e Salvini, nel dibattito è intervenuto oggi 3 ottobre anche il Commissario Ue, Pierre Moscovici. "Faremo rispettare le regole", tuona.
Dall'International Economic Forum of the Americas presso la sede OCSE di Parigi, Moscovici dichiara: "In Europa abbiamo delle regole abbastanza precise, che non sono stupide e dicono che il deficit nominale deve essere contenuto, sotto al 3% e che il deficit strutturale deve migliorare". E non pago lancia l'ultimo affondo. "Come gli ungheresi anche gli italiani hanno optato per un Governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi".
Le parole al vetriolo di Moscovici arrivano dopo l'apertura del Ministro dell'Economia Tria che ha tentato di rassicurare dicendo: "Nel 2019 ci sarà uno scostamento dagli obiettivi concordati con la Commissione europea dal precedente Governo ma ci sarà poi un graduale ridursi del deficit negli anni successivi".
Pronta la risposta del vicepremier Matteo Salvini che a Moscovici ribatte: "Parla a vanvera, in Italia non c'è nessun razzismo o xenofobia, ma finalmente un Governo scelto dai cittadini che ha bloccato gli scafisti e chiuso i porti ai clandestini. Siamo stufi degli insulti che arrivano da Parigi e da Bruxelles".
(Foto: Etienne Ansotte - © Unione Europea)
Alta tensione tra Roma e Bruxelles
Il Commissario Ue Moscovici accusa il Governo italiano di essere "euroscettico e xenofobo". Salvini ribatte: "Parla a vanvera"
03 ottobre 2018 - 18.44