(Teleborsa) - Non si fanno attendere le reazioni della Commissione europea alla decisione del Governo di fissare un rapporto deficit/PIL al 2,4% nella prossima Legge di Bilancio.

In una intervista alla tv francese Bfm il Commissario agli affari economici e monetari Pierre Moscovici ha parlato di bilancio che "sembra spingersi oltre i limiti delle nostre regole comuni".

"Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale" ha poi aggiunto.

Non mancano, però, i segnali di apertura: "Voglio continuare il dialogo con le autorità italiane, dicendo che rispettare le regole non è per noi, ma è per loro, perché quando un paese si indebita, si impoverisce" ha aggiunto Moscovici.

Quanto alle possibili sanzioni a carico dell'Italia, il commissario ha spiegato che "sono teoricamente possibili, è previsto dai trattati ma io non sono nello spirito da sanzioni, non lo sono mai stato".
"Pacta sunt servanda, le regole vanno rispettate, e queste regole non sono stupide: se il debito sale creiamo una situazione instabile" ha poi ribadito.