(Teleborsa) - Torna in primo piano la riforma del catasto che interesserà oltre 20 milioni di persone, proprietarie di circa 62 milioni di unità immobiliari. Il presidente della commissione Finanze del Senato, Mauro Maria Marino (Pd), insieme al capogruppo di Forza Italia in commissione, Salvatore Sciascia, ha firmato un disegno di legge che ricalca l'articolo 2 della delega fiscale, che prevede che la rendita catastale sia calcolata non più sui vani ma sui metri quadrati.
"Vogliamo riprendere lo spirito della delega, superando le divisioni maggioranza-minoranza, per avere una maggiore equità, un riequilibrio del prelievo aggiornando i valori catastali a quelli di mercato, tutto alla luce di invarianza di gettito", spiega Marino.
"Non si aumentano le tasse, se da una parte ci sarà un aumento, dall'altra una diminuzione - assicura inoltre Marino - e il mio obiettivo è arrivare al cassetto fiscale dell'immobile, ogni immobile ha il suo cassetto fiscale che permette di capire il carico fiscale in modo oggettivo".
"Nei giorni scorsi ne ho parlato con Sciascia - aggiunge Marino - che è stato correlatore, nel marzo 2014 con me sulla delega fiscale, e lui ha abbracciato l'ipotesi di far ripartire la delega fiscale per quanto riguarda l'articolo 2 sul catasto".
Per quanto riguarda i "tempi", Mauro Maria Marino è fiducioso di poter concludere entro fine legislatura (inizio 2018, n.d.r.), sempre ci sia un accordo bipartisan. E poiché la riforma del catasto figura appunto tra le priorità del programma nazionale di riforme in vista del Def, potrebbe davvero essere discussa e approvata in tempi brevissimi, senza ostacoli.