(Teleborsa) - Le IPO europee non raccoglieranno più di 25 miliardi entro la fine del 2016, meno della metà dei 57,4 miliardi del 2015. Lo rivela l’ultima analisi di PwC sul 2° trimestre 2016 “IPO Watch Europe”, da cui emerge che le 95 IPO Europee hanno raccolto circa 10,9 miliardi (14,7 miliardi nel 2° trimestre 2015).

Le IPO europee sono calate del 26% rispetto al 2° trimestre dello scorso anno, influenzate dalle incertezze globali, tra cui il referendum sulla Brexit.

Londra è stata particolarmente influenzata, con un calo del 75% a 1,2 miliardi (circa 0,9 miliardi di sterline) e rappresenta solo l'11% dell'attività europea. Le IPO nel resto d'Europa sono calate del 6% a 9,7 miliardi.

Il totale raccolto nel 1 ° semestre 2016 è stato di 14,4 miliardi, che rappresenta meno della metà dell'attività osservata durante i picchi del 2014-2015. L'attività nel 2° trimestre 2016 è invece triplicata rispetto al 1° trimestre 2016, nonostante la Brexit abbia impattato sui volumi in tutta Europa.

Christian Alessandrini, Partner PwC del gruppo Capital Markets & Accounting Advisory ha spiegato che "PwC prevede che in Europa le IPO torneranno gradualmente sul mercato tra la fine dell'anno 2016 e l'inizio del 2017, con il miglioramento della fiducia degli investitori e delle condizioni di mercato".

"L'andamento del mercato italiano - sottolinea - sarà inoltre influenzato dal referendum di ottobre che potrebbe creare un ulteriore ritardo".