(Teleborsa) - Fusioni e acquisizioni non sono nei nostri piani. Lo ha precisato Poste Italiane smentendo le indiscrezioni riportate dal quotidiano La Repubblica in merito a un progetto cui starebbe lavorando il governo, il Tesoro e le parti interessate per un'operazione tra il Monte dei Paschi di Siena e Banco Posta.
Poste italiane non ha "operazioni di fusione o acquisizione ipotizzate nel contesto del riassetto del sistema bancario nei suoi piani" recita la nota di Poste.
La smentita ai rumors è giunta anche dal MEF. Ipotesi di operazioni che coinvolgano Poste italiane nel riassetto del settore bancario e in particolare indiscrezioni che vedono la società interessata all'acquisizione di MPS "sono destituite di fondamento". La smentita è arrivata puntuale da fonti del ministero dell'Economia.
Per il futuro di Monte dei Paschi spunta l'ipotesi Banco Posta. Il quotidiano La Repubblica, in un articolo, scriveva di una possibile operazione con il ramo bancario delle Poste, dopo aver visto sfumare l'ipotesi UBI. "Sulla linea che unisce Palazzo Chigi e Tesoro, allora, si sta iniziando a valutare un'alternativa dopo il fallimento di sinergie con "BPM e UBI. Il coinvolgimento della società guidata da Caio", scriveva il quotidiano aggiungendo: "Nelle stanze dell'esecutivo, quindi, nelle ultime ore è arrivato un nuovo dossier. Che riguarda appunto il possibile rapporto tra MPS e Poste. Un'ipotesi che i diretti interessati stanno ancora studiando. Ma che ha trovato fin dalle prime analisi alcune risposte convincenti".
MPS, sfuma l'ipotesi Banco Posta. Il Tesoro e Poste Italiane smentiscono
01 febbraio 2016 - 08.50