(Teleborsa) - La caduta verticale dei prezzi del greggio pesa sul rublo che si avvicina ai minimi storici sul dollaro. La moneta russa risente anche dalle prospettive negative dell'economia della Russia strettamente legata ai corsi del petrolio.

L'oro nero continua a muoversi intorno ai minimi dal 2003 e il primo a farne le spese è il rublo che dall'inizio dell'anno ha perso quasi il 10% contro il biglietto verde.

Nell'ultimo report, l'International Energy Agency ha stimato un ulteriore indebolimento del petrolio nel corso dell'anno in scia ai timori per un eccesso di fornitura anche alla luce della fine delle sanzioni all'Iran. Teheran dovrebbe immettere sul mercato 300 mila barili di greggio al giorno, entro la fine del primo trimestre, cosa che neutralizzerà il taglio di 600 mila MBG che i produttori esterni all'Opec dovrebbero operare nel medesimo periodo.