(Teleborsa) - È in corso di svolgimento la protesta condotta davanti al Ministero dell'Istruzione da parte dei tanti docenti precari estromessi dal piano assunzioni del Governo.
All’iniziativa, organizzata da Adida e Mida, hanno aderito diverse associazioni e sindacati, tra cui l’Anief. Inoltre diversi esponenti politici si stanno recando a Viale Trastevere per esprimere il loro sostegno agli oltre 100 mila supplenti abilitati ma precari che chiedono oggi di essere stabilizzati per la normale applicazione delle norme europee contro l’abuso del precariato.
A questo precari si aggiungono diverse decine di migliaia che rivendicano, a ragione, la possibilità di accedere ad un corso che li abiliti all’insegnamento perché hanno superato il “tetto” minimo di supplenze previsto.
"Siamo qui perché nonostante la Buona Scuola, la Legge n.107/15 voluta dal premier, abbia immesso in ruolo 86 mila docenti, ancora oggi una cattedra su dieci rimane vacante e affidata a supplenza. E questo è gravissimo, dal momento che ci sono 100 mila abilitati, compresi coloro che hanno conseguito il diploma magistrale, già selezionati e pronti a subentrare" rileva Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief.
Scuola, la protesta dei docenti precari è arrivata al Ministero dell'Istruzione
12 gennaio 2016 - 17.06