(Teleborsa) - Con un colpo di spugna il Consiglio dei ministri farà sparire il reato di immigrazione clandestina. Il decreto per abrogare le norme varate sette anni fa dal governo Berlusconi sarà in agenda la prossima settimana, ma sono già scoppiate le polemiche.

Secondo il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, "l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, al di là della valutazione nel merito di tale scelta, non ha avuto alcuna funzione deterrente, com'era in verità facilmente prevedibile", specificando che "da quando il reato è stato introdotto, non si è avvertito alcun effetto deterrente".

Allarmato il leader della Lega, Matteo Salvini: "il governo Renzalfano si prepara a cancellare definitivamente, per decreto, il reato di immigrazione clandestina, come votato in Parlamento con la complicità di Pd e 5stelle. Ma si accorgono di cosa sta succedendo nel mondo? Questi sono matti! La Lega farà le barricate, in Parlamento e poi nelle piazze con un referendum, contro questa vergogna".
"Prepariamoci all'invasione", ha aggiunto il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni.

Ma cosa prevede l'attuale reato di immigrazione clandestina? Una multa dai 5 ai 10 mila euro e l'allontanamento dal Paese. Con la depenalizzazione verrà tolta la multa mentre resterà l'espulsione ed il reato con reclusione fino a 5 anni per chi favorisce e trasporta e organizza l’immigrazione clandestina.
La depenalizzazione riguarderà solo il primo ingresso: resteranno reati penali per i successivi ingressi.