(Teleborsa) - Il vice governatore della Banca d'Inghilterra, Minouche Shafik, ha detto che non verrà preso in considerazione un aumento dei tassi di interesse, almeno fino a quando la crescita salariale, appena delineata, non sarà convincente.

I dati più recenti danno credito al fatto che gli oneri finanziari rimarranno stabili anche per il 2016, per il semplice fatto che i segnali di crescita degli utili nel Regno Unito si sono stabilizzati, ma che altri fattori concorrono ancora a mantenere bassa l'inflazione, come la sterlina forte e il cronico calo delle materie prime.

I commenti della Shafik, hanno avuto una eco piuttosto sostenuto nella riunione di politica monetaria della BOE, tenuta settimana scorsa, in occasione della quale l’istituto centrale britannico ha lasciato i tassi di interesse allo 0,5%, riportando come giustificazione un'altra caduta dei prezzi del petrolio e una sostanziale stabilità delle retribuzioni.

"Il risultato più probabile è che la crescita dei salari riprenderà presto a salire”, ha detto la Shafik in una sua dichiarazione, “ma nel frattempo ci sono state altre componenti che ne stanno rallentando la crescita, per cui ci vuole più tempo del previsto. Sono convinta che la crescita dei salari sarà sostenuta e impatterà sull'inflazione, spingendola al rialzo”.

Il commento del vice governatore della BOE, arriva proprio mentre i mercati finanziari si preparano a valutare la mossa statunitense sui tassi, che si conoscerà tra 48 ore.