(Teleborsa) - "L'America non può essere l'unico motore della ripresa". Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, alla vigilia del G20 in calendario domenica e lunedì, in Turchia, lancia un monito ai leader dei paesi sottolineando che "l'economia globale sta crescendo troppo lentamente" e chiede di "non lasciare soli gli Stati Uniti".
In un'intervista al Financial Times, l'inquilino della Casa Bianca sollecita ad "agire per rafforzare l'economia mondiale" avvertendo che "se il mondo si appoggia troppo sui consumi americani, si metterà a rischio la sostenibilità della ripresa".
Il messaggio di Obama suona come un vero e proprio ammonimento. Tutti devono fare la loro parte a cominciare dalla Cina, perché se l'economia mondiale cresce lentamente è dovuto soprattutto al brusco rallentamento delle economie emergenti, in particolare quella cinese.
Sul tavolo del G20, dove partecipa anche il leader russo Vladimir Putin, ci saranno con molte questioni, oltre alla crescita globale, quali la crisi siriana, il dramma dei migranti e il recente accordo di libero scambio con gran parte dei paesi del Pacifico (TPP) e quello con l'Europa (TTIP).
Monito di Obama ai leader del G20: "L'America non può essere l'unico motore della ripresa"
13 novembre 2015 - 09.14