(Teleborsa) - Giornata drammatica per Piazza Affari e per gli altri Eurolistini, che sentono venti di crisi tornare a soffiare sull'Europa, a causa del fallimento delle trattative per il salvataggio della Grecia, entro la scadenza formale del 30 giugno.

Il referendum indetto da Tsipras ed i toni amari usati dal Presidente della Commissione Juncker, oggi in conferenza stampa, hanno ulteriormente fatto dilagare il pessimismo e prodotto impatti pesanti sui mercati. Il principale effetto si è visto sullo Spread, che torna a galoppare, posizionasi a 156 punti base (+32 punti rispetto a venerdì), mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,36%

L'Euro / Dollaro USA recupera a 1,118, dopo esser crollato nella notte sotto gli 1,10 dollari. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.178,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,15%, scendendo fino a 58,35 dollari per barile.

Tra le principali Borse europee, in apnea Francoforte, che arretra del 3,56%, tonfo di Londra, che mostra una caduta dell'1,97%, mentre lettera su Parigi, che registra un importante calo del 3,74%. Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 5,17%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.075 punti, in netto calo del 4,99%. Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-3,75%), come il FTSE MIB (-5,2%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,82 miliardi di euro, con un incremento del 59,34%, rispetto ai precedenti 3,02 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,95 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,55 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 351.399, rispetto ai precedenti 215.878.

A fronte dei 225 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 13 azioni. In lettera invece 207 titoli. Pressocchè stabili le rimanenti 5 stocks.

In discesa a Piazza Affari tutti i comparti. In fondo alla classifica vi sono le Banche (-6,78%), ma anche Viaggi e intrattenimento (-5,70%) e Media (-5,34%).

Tutti i titoli ad alta capitalizzazione sono in perdita, ma fra i peggiori si collocano le banche, pesantemente vendute anche nel resto d'Europa e a Wall Street. Male Banca Mps, che ha archiviato la seduta a -10,24%, seguita da UBI Banca, con un ribasso del 7,95%, Banca Popolare di Milano del 7,91% e Mediolanum del 7,26%.

Seduta molto negativa anche per le MidCap, dove spuntano fra i peggiori sempre le banche, come la Banca Popolare di Sondrio, che ha archiviato la seduta a -6,76%. Pessima performance per Credito Valtellinese, che registra un ribasso del 6,73% e Banca Carige del 6,55%, nonostante la chiusura anticipata dell'offerta dell'inoptato.

In caduta libera Cairo Communication, che affonda del 6,25%.