(Teleborsa) - Con molta probabilità la ferma opposizione dei Democratici e di molte rappresentanze sindacali non basterà a fermare il Trans-Pacific Partnership (meglio noto come TPP), l'accordo commerciale tra alcuni Paesi dell'area del Pacifico i cui negoziati stanno correndo in parallelo con quelli del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) tra Stati Uniti e Europa.
Oggi la Camera ha dato il via libera alla legge che dà al Presidente Barack Obama, ma anche ai futuri inquilini della Casa Bianca, il potere di trasmettere al Congresso leggi su accordi commerciali senza che Camera e Senato possano inserire emendamenti al testo. Il Congresso potrà solo votare o rifiutare la norma.
La scorsa settimana, a causa dell'ostruzionismo dei Democratici, non era stato possibile approvare la legge, detta "fast-track bill".
Ora il testo passa al Senato, dove i Repubblicani, favorevoli al TPP, tenteranno di trovare il supporto sufficiente tra gli oppositori. In caso di via libera, Obama potrà velocizzare l'iter al Congresso del TPP, che è una delle priorità del suo secondo mandato.
Si tratta di una notizia piuttosto negativa per i detrattori del TTIP tra USA ed Europa, che speravano in un nulla di fatto del TPP.