(Teleborsa) - Alla Grecia è stato detto di smettere di conciliare le proprie esigenze con le richieste dei creditori e firmare un accordo che possa scongiurare un default e peggiorare il suo stato di crisi.

Le sfumature diplomatiche che sembravano mettere sulla buona strada le trattative, ieri a Bruxelles, sono evaporate in poche ore.

Il presidente dell'Unione europea Donald Tusk ha rimproverato al primo ministro greco Alexis Tsipras di trascinarsi troppo per arrivare ad un accordo definitivo sul proprio debito.

In una riunione tra i leader dell’euro zona è stato dato un limite temporale di 24 ore alla Grecia per mettere a punto proposte concrete per porre fine alla situazione di stallo, in mancanza delle quali la Grecia verrà messa nelle condizioni di lasciare l’euro.

"Non c'è più tempo per il gioco d'azzardo", ha detto Tusk ai giornalisti a Bruxelles. "Il giorno fatidico sta arrivando e temo che qualcuno presto dirà che il gioco è finito”.

I titoli delle banche greche sono scesi di oltre l’8% alla borsa di Atene. Complessivamente i titoli bancari greci hanno perso oltre il 50 per cento dall’epoca del precedente governo di Antonis Samaras. La Borsa di Atene da allora ha perso il 24 per cento, con un sell off del 4,2% dello scorso venerdì.