(Teleborsa) - I 150 mila precari della scuola che verranno assunti entro la prossima estate avranno lo stipendio bloccato fino al 2021. Per di più, a molti di loro verrà assegnata una sede distante. Dal momento che il prezzo pagato per l'immissione in ruolo è così salato, si cambi almeno la norma sulla mobilità interprovinciale.
E' questo l'appello lanciato dall'Associazione sindacale Anief.
"Riteniamo che tutti i neo-assunti abbiano almeno la possibilità di accedere alla mobilità già al termine dell'anno di prova. Anziché permettere loro di presentare domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria solo al termine del terzo anno, l'Anief reputa fondamentale che questa facoltà possa essere concessa al termine dell'anno scolastico durante il quale sono stati immessi in ruolo. Questo comporterebbe un segnale importante, soprattutto nei confronti di chi è collocato in scuole a centinaia di chilometri da casa, con non indifferenti spese di alloggio e trasporti", spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir.