(Teleborsa) - Un video che mostra la decapitazione di un secondo giornalista americano, da parte dello Stato islamico, ha riportato i leader occidentali a riflettere su un'alleanza internazionale per combattere il gruppo estremista dell’Isis e a condannarne la sua barbarie.
La registrazione, messa ieri on line, mostra l'esecuzione del giornalista freelance Steven Joel Sotloff, catturato nei mesi scorsi dal gruppo militante sunnita che controlla oramai una larga fetta della Siria orientale e del nord iracheno. L’esecuzione segue di quasi un mese quella dell’altro giornalista americano, James Foley.
"Sono tornato, Obama," esclama il combattente mascherato nel video in questione, ottenuto dal Gruppo SITE Intelligence, che tiene traccia delle attività jihadista su web. "Sono tornato a causa della vostra politica estera e arrogante nei confronti dello Stato islamico, a causa della vostra insistenza nel continuare i vostri bombardamenti."
La registrazione, per la quale l'amministrazione di Barack Obama sta ancora vagliandone l’autenticità, si conclude con un altro prigioniero inginocchiato mostrato in tuta arancione, proprio come Sotloff è stato mostrato alla fine della registrazione di Foley. Il prigioniero, nel nuovo video, viene identificato come David Cawthorne Haines, un cittadino britannico.
Obama ha detto che invierà il Segretario di Stato John Kerry in Medio Oriente, per cercare sostegno da parte delle nazioni della regione, per poi intensificare gli sforzi diplomatici al fine di forgiare una vasta coalizione di nazioni che dovranno contrastare l’avanzata dello Stato islamico in Iraq e in Siria.
"C'è una crescente consapevolezza a livello internazionale, che dobbiamo formare un programma di cooperazione senza precedenti" ha detto il repubblicano Ed Royce, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera, in una conference call con i giornalisti ieri.