(Teleborsa) - È destinata a continuare l'odissea di migliaia di docenti vincitori dell'ultimo concorso a cattedra, dopo che lo scorso anno solo pochi "fortunati" degli oltre 11mila vincitori entrarono in ruolo, sia per la lentezza nel pubblicare le graduatorie, sia per gli errori di calcolo e di programmazione del Miur.
Secondo l'Anief, l'Associazione Nazionale professionale sindacale, la storia è destinata a ripetersi, a causa delle indicazioni contraddittorie fornite dall'amministrazione.
Questa volta a rischiare la seconda clamorosa esclusione dalle immissioni in ruolo sono in particolare coloro che già lo scorso anno erano presenti nelle graduatorie dei vincitori e idonei dell'ultimo 'concorsone' DDG 82/2012, ma che loro malgrado non erano stati assunti.
Il problema è che sono a tutt'oggi presenti vincitori di concorso o idonei dei precedenti concorsi che ancora rivendicano la loro immissione in ruolo: basti pensare a tutte quelle classi di concorso non coinvolte nell'ultimo concorso a cattedra del 2012.
I recuperi, sostiene l'ultima nota del Ministero, vanno attuati solo per le graduatorie di merito che non erano pronte al 31 agosto 2013. In diversi uffici scolastici periferici c'è confusione anche nella ripartizione dei recuperi.