(Teleborsa) - Sta diventando un giallo la proposta di riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe approdare domani sul tavolo del Consiglio dei Ministri.
Questa mattina erano circolate numerose anticipazioni sulla bozza. Tra queste, quella relativa alla mobilità obbligatoria entro 100 chilometri che aveva immediatamente sollevato molte polemiche.
Sembra comunque che il Ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, abbia fermamente negato l'ipotesi.
"Non abbiamo mai immaginato 100 km, non li abbiamo mai presi in considerazione, non vogliamo stravolgere la vita delle famiglie", avrebbe affermato secondo fonti presenti all'incontro odierno tra il Ministro e i sindacati.
La Madia ha in generale respinto tutte le voci affermando: "Leggo tante cose sui giornali. Voglio dirvi qui che non sono i provvedimenti del CdM di domani. Si discute sulla stampa di fantasie".
Il Ministro avrebbe piuttosto anticipato che la riforma si fonderà su tre pilastri: organizzazione, innovazione e persone.
Quanto agli esuberi, altro tema caldo, il coordinatore settori pubblici Cgil, Michele Gentile, ha detto che "non ci saranno né esuberi né prepensionamenti".