(Teleborsa) - L'energia è un costo che viene ammortizzato faticosamente dalle PMI italiane, che spesso si trovano a far fronte a bollette più salate dei competitor europei, con una perdita di competitività.
Il Governo sta però studiando delle misure a sostegno delle piccole imprese artigianali, inclusi i commercianti, per i quali si profila l'ipotesi di bollette meno care. Ad annucniarlo è stato il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ad annunciare l'estensione dle bonus energetico al settore del commercio, in occasione dell'assemblea annuale di Confcommercio.
Il taglio della bolletta riguarderà tutte le PMI e almeno il 70% dei commercianti, ha assicurato il Ministro, che stima "una diminuzione degli oneri pari a circa 3 mila euro per un albergo, 400 euro per un ristorante, quasi 900 euro per un piccolo esercizio commerciale e circa 250 euro per un bar.
"Non proprio bruscolini", commenta Federica Guidi, affrontando anche l'altro tema delicato, quello della pressione fiscale. "Di troppe tasse si muore", ha riconosciuto la titolare dello Sviluppo, ricordando che oggi come oggi occorrono in media 172 giorni di lavoro su 365 solo per soddisfare le esigenze del fisco.
Il Ministro ha anche parlato di una serie di altri interventi urgenti, come la riduzione dei costi dei pagamenti elettronici (bancomat, carte di credito, bonifici) e un completto snellimento della burocrazia, mediante una "regulatory review".