(Teleborsa) - Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, dopo un avvio cauto. A pesare sui listini del Vecchio Continente sono le parole del Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, che ha affermato che i dazi statunitensi potrebbero colpire la crescita della regione.
Intanto il focus degli investitori si concentra sulle banche centrali dopo che ieri la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati. Stessa decisione presa anche dalla banca centrale cinesi, mentre la banca nazionale svizzera ha tagliato il costo del denaro allo 0,25%. Attesa oggi anche la decisione della Bank of England.
Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,085. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,49%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,04%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,82%.
Tra i listini europei in apnea Francoforte, che arretra dell'1,57%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell'1,16%. Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell'1,61%, troncando così la scia rialzista sostenuta da quattro guadagni consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla dell'1,61%, scendendo fino a 41.326 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+2,21%), DiaSorin (+1,11%) e Snam (+0,98%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -3,98%.
Preda dei venditori Iveco, con un decremento del 3,29%.
Si concentrano le vendite su Stellantis, che soffre un calo del 3,15%.
Vendite su Banco BPM, che registra un ribasso del 2,91%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Moltiply Group (+3,59%), El.En (+2,94%), Comer Industries (+1,06%) e D'Amico (+0,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Industrie De Nora, che continua la seduta con -9,20%.
Tonfo di Webuild, che mostra una caduta del 5,01%.