(Teleborsa) - I fondi del Next Generation Eu possono alzare di 1,4 punti il PIL dei due principali Paesi beneficiari, Italia e Spagna, fino al 2026, nello scenario di un "elevato assorbimento" degli aiuti europei e di una produttività media della spesa implementata tramite il PNRR.
Lo prevede la BCE nella valutazione preliminare del programma europeo, a quattro anni dal lancio, che stima, invece, l'impatto al 2031, a +0,7 punti di PIL per l'Italia e +0,9 punti per la Spagna.
In generale, secondo l'istituzione di Francoforte il programma avrà un impatto positivo sui livelli di crescita dell'area euro sul lungo termine, mentre l'effetto sull'inflazione sarà relativamente contenuto. La Banca Centrale Europea avverte, poi, che "l'impatto positivo dovrebbe materializzarsi più tardi di quanto inizialmente previsto ed è sottoposto a rischi al ribasso".
BCE, da spesa PNRR +1,4 punti di PIL per l'Italia al 2026
Effetto NexGenEu positivo su PIL Eurozona
07 gennaio 2025 - 12.04