(Teleborsa) - Il Natale 2024 chiuderà con un bilancio stimato attorno agli 8 miliardi di euro in regali. Su questa cifra convergono infatti previsioni formulate da diverse associazioni, confermando una ripresa della spesa "last minute" a ridosso delle festività.

Secondo una indagine Coldiretti/Ixè, ammonta a 7,6 miliardi la spesa degli italiani per i regali del Natale 2024, in leggero calo (-5%) rispetto alle feste del 2023. I prodotti enogastronomici si confermano come i doni più gettonati assieme all’abbigliamento e davanti ad articoli per la casa, libri, giocattoli e tecnologia. Se un 19% non spenderà più di 50 euro, la maggioranza degli italiani che fanno doni (42%) si conterrà tra i 50 e i 150 euro, ma c’è anche un 25% che arriverà a 300 euro, ma il budget varia anche a seconda delle differenze geografiche, con gli abitanti del Nord Est che sborsano per i doni 208 euro a testa contro i 111 delle isole. Centri commerciali e web si piazzano in testa alla classifica dei luoghi più gettonati per gli acquisti ma "tirano" anche i mercatini, scelti soprattutto da chi predilige doni originali.

Più alta la previsione di spesa formulata da Confesercenti/Ipsos, secondo cui, in media, si spenderanno 225 euro a persona per una spesa complessiva di 8,1 miliardi. A spendere di più saranno gli over 34 (231 euro) e gli uomini (256 euro), mentre a livello territoriale la previsione di spesa più alta viene indicata dai residenti nelle regioni del Centro (264 euro) e del Nord Italia (246 euro), mentre il budget più basso è al sud (176 euro). La tendenza è per i regali "last minute": fra sabato e domenica si stimano in quasi 7 milioni gli italiani a caccia dell'ultimo dono per 1,5 miliardi di euro di spesa. Tra i regali più ricercati capi e accessori e moda, giocattoli, prodotti di profumeria e cosmetica e libri. Il 30% si indirizzerà invece su un dono gastronomico, il 23% su un prodotto da enoteca. Nella top ten dei regali anche gioielli/bigiotteria (26%) e oggettistica e prodotti da collezione (24%). Sullo shopping last minute, i negozi battono l’online.

"Il clima di incertezza pesa su famiglie e imprese, ma gli italiani non rinunciano al Natale. Quest’anno – commenta Confesercenti - le vendite per le festività hanno scontato una partenza lenta, e l’auspicio è che ci sia un’accelerazione last minute in questi ultimi giorni. Con il Natale alle porte, la maggior parte degli acquisti sarà effettuato nei negozi fisici, anche di vicinato".