(Teleborsa) - La banca d'affari Jefferies ha rivisto i target price sulle maggiori banche italiane, prevedendo per l'intero comparto un calo del redditi da interessi netti nel 2025, che però sarà compensato dalla crescita dei redditi da commissioni, mentre l'M&A rimarrà un tema chiave il prossimo anno.

Nessuna grande sorpresa nella valutazioni di Jefferies, a parte un downgrade su Credem a "Hold" da Buy" (TP a 11,50 euro per azione da 11,90 euro), parlando di mancanza di catalyst a breve termine e valutazione più elevata rispetto ai peer.

Il target price è stato confermato su Intesa Sanpaolo (4,40 euro) e alzato su UniCredit (a 49 euro da 47), su BPER (a 7,30 euro da 7), Banco BPM (a 7,30 euro da 7), su Banca Popolare di Sondrio (a 8 euro da 6,60).