(Teleborsa) - Le prospettive del mercato azionario per il 2025 "rimangono positive e indicano opportunità interessanti, con l'attenzione centrata sui fondamentali e sulle dinamiche settoriali che ne guidano la crescita". Lo si legge nel "The Compass 2025" di UniCredit, redatto dal nuovo team Group Investment Strategy.

Dopo uno "straordinario" 2024, durante il quale il mercato azionario statunitense è salito molto (S&P 500 +25% a metà novembre, STOXX Europe 600 +7%, Nikkei +15%, MSCI EM +10%), gli analisti prevedono un altro robusto incremento medio attorno al 10% l'anno prossimo. "Sebbene nel breve periodo i notiziari siano spesso forieri di motivi di preoccupazione, dalle tensioni geopolitiche agli utili deludenti nel settore tecnologico, è essenziale mantenere una prospettiva di lungo periodo focalizzata sui fondamentali", viene sottolineato.

Secondo UniCredit, il settore tecnologico - soprattutto per effetto dell'ascesa dell'intelligenza artificiale - è destinato a diventare un motore di crescita significativo. Al di là di possibili episodi di volatilità sui mercati azionari, viene prevista una graduale normalizzazione delle valutazioni, sostenute principalmente dal trend al ribasso dei tassi delle banche centrali.

L'outlook evidenzia che il mercato azionario statunitense inizierà il 2025 con fondamentali solidi. Viene previsto che l'economia statunitense effettuerà un soft landing, con un'accelerazione della crescita nel 2026, mentre l'economia dell'Eurozona inizierà a riprendersi solo gradualmente. È probabile che il contesto economico in Cina si deteriori ulteriormente, mentre il PIL in Giappone accelererà solo in misura contenuta. Di conseguenza, viene previsto che i margini di profitto rimarranno più elevati negli Stati Uniti, anche se leggermente inferiori rispetto a quest'anno, e che la divergenza nella crescita degli utili societari tra Stati Uniti ed Europa proseguirà nel 2025. È probabile che ulteriori misure di stimolo fiscale e di deregolamentazione, facilitate dalla maggioranza repubblicana al Congresso, sostengano la crescita degli utili statunitensi.

Sulla base di queste previsioni, UniCredit si aspetta una performance annua per il 2025 compresa tra +8% per l'Europa e +15% per gli Stati Uniti. Per le aziende giapponesi e cinesi viene stimato un potenziale di crescita analogo a quello europeo, in entrambi i casi pari a +8%. Il potenziale rendimento sarà più elevato negli Stati Uniti, seguiti da Europa e Giappone. Anche se i mercati cinesi potrebbero mostrare un certo potenziale di recupero tattico, esso sarà limitato dalla vittoria di Trump e dalla conseguente incertezza in materia di dazi.

Alla luce di una probabile accelerazione della crescita economica nel 2025, i settori ciclici dovrebbero aumentare di attrattività, e le società a bassa e media capitalizzazione dovrebbero essere preferibili rispetto a quelle a grande capitalizzazione. In termini relativi, ciò potrebbe moderare lo slancio dei titoli tecnologici, la cui robusta crescita degli utili si riflette già in valutazioni elevate.

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