(Teleborsa) - E' entrato in vigore nel corso della notte il cessate il fuoco in Libano, frutto dell'accordo raggiunto ieri ed annunciato in contemporanea dal Presidente americano Joe Biden e dal premier israeliano Benyamin Netanyahu. I due leader hanno parlato al telefono e raggiunto l'intesa, che lascia a Israele piena libertà d'azione.

La tregua pone fine a due mesi di guerra ininterrotta fra Israele e Hezbollah. La tregua dovrebbe durare 60 giorni, ma il leader israeliano ha già chiarito che dipenderà da quel che succede sul campo.

"A Hezbollah non sarà consentito di minacciare la sicurezza di Israele", ha spiegato Biden, aggiungendo che "non ci saranno truppe americane nel sud del Libano".

Il Presidente americano ha anche anticipato che "nei prossimi giorni, gli Stati Uniti lanceranno una nuova iniziativa, insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi, per arrivare al cessate il fuoco anche a Gaza ed ala liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas". Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è parso fiducioso ed ha dichiarato che che l'accordo aiuterà a raggiungere la fine della guerra anche a Gaza.

Frattanto, il premier libanese Najib Mikati, commentando il cessate il fuoco, ha affermato che si tratta di "un passo fondamentale verso la stabilità regionale".

Prima dell'annuncio ufficiale della tregua da parte dei due leader da Washington e Tel Aviv, Netanyahu ha voluto spiegare ai suoi le ragioni della tregua, affermando che serve per affrontare la minaccia israeliana, rifornirsi di armi e separare i fronti per isolare Hamas. "Se Hezbollah viola l'accordo e tenta di riarmarsi, colpiremo", ha avvertito.