(Teleborsa) - Nel 2022 il valore dell’economia non osservata cresce di 17,6 miliardi, segnando un aumento del 9,6% rispetto al 2021 (+8,4% la crescita del Pil corrente). L’economia sommersa (ovvero al netto delle attività illegali) si attesta a poco meno di 182 miliardi di euro, in crescita di 16,3 miliardi rispetto all’anno precedente, mentre le attività illegali sfiorano i 20 miliardi. Le unità di lavoro irregolari sono 2 milioni 986mila, stabile rispetto al 2021. Lo rileva l'Istat spiegando che "le stime presentate sono coerenti con la revisione generale dei Conti Nazionali rilasciata a settembre 2024 e ne recepiscono le innovazioni metodologiche".
Nel dettaglio: nel 2022 il valore aggiunto generato dall’economia non osservata, ovvero dalla somma di economia sommersa e attività illegali, si è attestato a 201,6 miliardi di euro, segnando una crescita del 9,6% rispetto all’anno precedente (quando era 184,0 miliardi). L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti dell’8,4% rispetto al 2021, si è mantenuta sostanzialmente stabile, portandosi al 10,1%, dal 10,0% del 2021 (0,7 punti percentuali al di sotto del 10,8% osservato nel 2019, anno precedente la pandemia).
La crescita dell’economia non osservata è stata trainata dall’andamento del valore aggiunto generato dalla sotto-dichiarazione, che ha segnato un aumento di 10,4 miliardi di euro (+11,5%) rispetto al 2021. Più contenuto l’incremento del valore aggiunto connesso all’impiego di lavoro irregolare (+3,7 miliardi di euro, pari a +5,6% rispetto al 2021) e dalle attività illegali (+1,2 miliardi di euro, con un incremento del 6,7%)
Economia non osservata oltre 200 miliardi nel 2022
valore stabile in rapporto al Pil
18 ottobre 2024 - 11.11