(Teleborsa) - KT&Partners ha rivisto il Fair Value a 5,76 euro per azione di Esautomotion, società quotata su EGM, attiva nel settore dell’automazione industriale attraverso la produzione di sistemi di controllo numerico (CNC), con upside potenziale del +92%. Il giudizio viene confermato a "ADD".
Esautomotion "ha dovuto affrontare continue difficoltà di mercato nel 1H24, registrando ricavi totali pari a €14,1mn, in diminuzione del 27% a/a e del 20% rispetto alle attese di KT&Partners", spiega il broker in una nota. "Il calo dei ricavi è stato determinato dall'effetto di destoccaggio di CNC da parte dei clienti, dalle interruzioni della supply chain dovute alle tensioni geopolitiche e da un rallentamento degli investimenti per la produttività in Europa, in particolare in Germania".
"Nonostante un miglioramento del Gross Margin al 52,5% (+5,8 pp a/a), i costi fissi più elevati hanno compresso la redditività. L'EBITDA è diminuito drasticamente del 56% a/a, attestandosi a €2,4mn (EBITDA Margin del 16,9%), anche a causa dell'integrazione dell'acquisita Sangalli, che opera con margini più contenuti. L'utile netto è sceso del 77% a/a, pari a €0,8mn. A livello patrimoniale la situazione è rimasta stabile, con un elevato livello di magazzino, pari a €13,1mn, che ESAU prevede di convertire in €3-4mn di ricavi nei prossimi 24-30 mesi, man mano che migliorano le condizioni di mercato. La posizione di cassa netta è rimasta sostanzialmente invariata a -€3,5mn, riflettendo una gestione efficace dei flussi di cassa e del capitale circolante, nonostante le difficoltà del mercato".
"A causa dei risultati sfidanti del 1H24 e dell'attuale incertezza macroeconomica globale, le stime dei ricavi per ESAU sono state riviste al ribasso per il periodo 2024-27. La prolungata fase di destoccaggio della supply chain ha condotto a una performance inferiore alle attese nel 1H24. Sebbene il management intraveda segnali di ripresa anticipata nell'acquisizione degli ordini a partire dal 2H24, i lunghi tempi di consegna attesi hanno portato ad un outlook più cauto. I ricavi per il FY24 sono stimati in calo del 15,6% a/a a €30,1mn, rispetto alla precedente stima KT&Partners di €36,2mn".
"È prevista una ripresa lenta, probabilmente con ricavi nel 2H24 leggermente inferiori su base annua, e ricavi nel FY25E stimati in crescita del 15,4% a/a, pari a €34,7mn, inferiori alle precedenti stime. Il CAGR 2023-27E dei ricavi totali è stato rivisto al ribasso al 5,8% (vs precedente stima dell’11,0%), raggiungendo €44,7mn nel FY27E. L'elevata leva operativa avrà un ulteriore impatto sulla redditività e l’EBITDA Margin FY24E è stimato in calo al 20,2% (-3,3 pp a/a), in graduale miglioramento fino a raggiungere il 24,9% nel FY27E, guidato da efficienze sui costi. I miglioramenti del capitale circolante, in particolare la riduzione dei livelli elevati di magazzino, inizieranno a manifestarsi a partire dal FY25E. La posizione di cassa netta per il FY24E è attesa a €5,5mn (vs €8,2 mn precedentemente stimati), in miglioramento a €19,3mn nel FY27E".