(Teleborsa) - Exor, holding quotata su Euronext Amsterdam e controllata dalla famiglia Agnelli, ha comunicato che il NAV ha raggiunto i 38,3 miliardi di euro al 30 giugno 2024, con un incremento di 2,9 miliardi di euro durante il primo semestre del 2024. Il NAV per azione è aumentato del 9% nella prima metà del 2024, rispetto al 14% dell'indice MSCI World, trainato principalmente dalla performance di Ferrari, Philips e dei fondi Lingotto.

Exor evidenzia la forte generazione di flussi di cassa con dividendi ricevuti dalle società e cessioni di attività per 1,5 miliardi di euro. La liquidità impiegata in società, investimenti e riacquisti di azioni è stata pari a 1,1 miliardi di euro, mantenendo un'allocazione disciplinata del capitale.

Il debito netto si è assestato a 3,7 miliardi di euro al 30 giugno 2024, con un rapporto LTV dell'8,9%, rispetto ai 4 miliardi di euro di euro a gennaio 2024, con un rapporto LTV del 10,1%

L'utile prima delle imposte è stato di 14,720 miliardi di euro (di cui 12,1 miliardi di euro non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024). L'utile netto è stato di 14,695 miliardi di euro (vs 2,157 miliardi di euro un anno fa).