(Teleborsa) - Ermenegildo Zegna, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nel settore dell'abbigliamento di lusso maschile, ha registrato un utile di 31,3 milioni di euro nel primo semestre del 2024, rispetto ai 52,1 milioni di euro del primo semestre del 2023. L'EBIT rettificato è stato pari a 80,9 milioni di euro, rispetto ai 119,9 milioni di euro del primo semestre del 2023. I ricavi, già resi noti a fine luglio, sono stati pari a 960,1 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al primo semestre del 2023 (+8% a valuta costante e -2,7% organico).

"La prima metà del 2024 è stata caratterizzata da importanti investimenti in tutti e tre i nostri marchi per rafforzare ulteriormente e promuovere la creazione di valore continua per ciascuno di essi - ha commentato il CEO Ermenegildo "Gildo" Zegna - Abbiamo continuato a raddoppiare la strategia di successo ZEGNA One Brand, recentemente esemplificata dall'evento VILLA ZEGNA a New York. Abbiamo intrapreso azioni decisive per rafforzare l'organizzazione Thom Browne sia presso la sede centrale che nelle regioni chiave. E, presso TOM FORD FASHION, abbiamo recentemente annunciato Haider Ackermann come nuovo direttore creativo di TOM FORD, un'accoppiata che siamo certi porterà il marchio a nuovi traguardi".

"Credo che questi passaggi siano ciò di cui il nostro gruppo ha bisogno, poiché l'industria del lusso sta attraversando un'importante fase di normalizzazione e continua ad affrontare incertezze macroeconomiche e geopolitiche in tutto il mondo - ha continuato - I nostri risultati operativi del primo semestre, con un margine EBIT rettificato all'8,4% rispetto al 13,3% nel primo semestre del 2023, sono stati influenzati anche dalla nostra decisione di continuare a investire in progetti chiave, alcuni dei quali si sono concentrati nei primi sei mesi dell'anno. Insieme a questi investimenti, abbiamo anche implementato controlli sui costi continuando a operare con la dovuta cautela. Anche se si prevede che l'ambiente generale rimarrà ancora più impegnativo, sono fiducioso che i nostri progetti e le nostre azioni siano quelli giusti per liberare il potenziale inutilizzato a lungo termine di tutti e tre i nostri marchi".